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la colonna sonora può cambiare il giudizio su un film? |
micberga
Reg.: 13 Apr 2002 Messaggi: 207 Da: venaria (TO)
| Inviato: 09-06-2002 16:13 |
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secondo voi è mai successo o può accadere che il giudizio di un film sia dato grazie alla musica presente?
le musiche di john williams quanto sono importanti per film come indiana jones, supermen, et o star wars?
in più film come pulp o via col vento quanto devono del loro successo alla colonna sonora? |
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placid ex "eminem"
Reg.: 21 Apr 2001 Messaggi: 2994 Da: Vicenza (VI)
| Inviato: 09-06-2002 16:23 |
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secondo me un'ottima colonna sonora rimane un'ottima colonna sonora e basta.
Un esempio: la colonna sonora di "Pearl Harbor" (mi riferisco alla colonna sonora strumentale, non alla canzone di Faith Hill) è una delle migliori che io abbia mai sentito, per pathos e coinvolgimento.
Non dico assolutamente la stessa cosa per il film che la contiene.
Oltretutto, ci sono anche film per me splendidi dei quali non mi è piaciuta la colonna sonora.
La colonna sonora di "Dracula" per esempio, per quanto suggestiva, secondo me avrebbe potuto essere molto più curata. Questo non toglie che io adori il film. |
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Isabel ex "CANDICE"
Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 9043 Da: Santa Severa (RM)
| Inviato: 09-06-2002 16:35 |
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NO.
O mi piace la colonna sonora, o mi piace il film.
STOP.
_________________ http://charmecontradiction.splinder.it |
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StellaCome
Reg.: 17 Ott 2001 Messaggi: 2755 Da: Figline Vald'arno (FI)
| Inviato: 09-06-2002 16:45 |
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La colonna sonora del "Il gladiatore" a dato qualcosa in più al film grazie alla voce stupenda e bellissima diLisa Gerrard
_________________ Now we are free. |
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naly01
Reg.: 26 Nov 2001 Messaggi: 2248 Da: Rignano Sull'Arno (FI)
| Inviato: 09-06-2002 17:05 |
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A volte è essenziale, perché può esaltare e/o migliorare una certa scena. A volta ne è pure l'essenza. Credo però che tutto dipenda dal film.
Kiss
_________________
Naly (http://katewinslet.too.it)
"Non mi interessano il successo o la fama..davvero. Recito perché adoro farlo" Kate Winslet
"Quando leggo un libro leggo sempre l'ultima pagina. Così, se muoio prima di finirlo, so come finisce" Harry
[ Questo messaggio è stato modificato da: naly01 il 09-06-2002 alle 17:07 ] |
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DanMcLeod
Reg.: 20 Mag 2002 Messaggi: 83 Da: Venaria Reale (TO)
| Inviato: 09-06-2002 17:50 |
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pensa un po' alla colonna sonora di Braveheart: ripropone sempre lo stesso motivetto che, anche se rievoca le mitiche atmosfere scozzesi, dopo un po'....
ps ti devo ridare il tuo cd
_________________ Ne resterà soltanto uno... |
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chaplin
Reg.: 22 Mar 2002 Messaggi: 80 Da: monreale (PA)
| Inviato: 09-06-2002 18:43 |
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ci sono scene ke nn darebbero la giusta emozione senza un adeguata musica di sottofondo..ma da sola la musica nn basta..se il film è scadente la musica può fare ben poco..
..un esempio di come musica e immagini si completano perfettamente è l'ultima scena del film "philadelphia"..ve la ricordate?
_________________ credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.. |
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Lollina ex "lolly19"
Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 09-06-2002 18:47 |
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la colonna sonora è una delle cose più importanti di un film.
pensate a "il gladiatore" credo che con un'altra colonna sonora il film non avrebbe dato una sensazione di potenza di maestosità (adoro quella colonna sonora)
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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frollina
Reg.: 01 Apr 2002 Messaggi: 1209 Da: Formia (LT)
| Inviato: 09-06-2002 20:09 |
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Non mi sono mai posta il problema ma penso che per quanto importante sia, la colonna sonora non possa influire positivamente o negativamente sul giudizio o sulla riuscita di un film |
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GREEDO ex "ellepi"
Reg.: 06 Nov 2001 Messaggi: 2768 Da: Milano (MI)
| Inviato: 09-06-2002 20:45 |
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puo' senza dubbio influenzare un giudizio, ma da sola- se manca il resto- non fa un bel film. |
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Darlene
Reg.: 30 Nov 2001 Messaggi: 1184 Da: Parma (PR)
| Inviato: 09-06-2002 22:14 |
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La colonna sonora è fondamentale ma se il film non mi piace da sola fa ben poco.
Per esempio, Almost Famous ha una colonna sonora bellissima ma il film non l'ho apprezzato per niente.
Ci sono invece film già ben fatti, interessanti, la cui colonna sonora dà quel qualcosa in più; per esempio, sono una grande fan di carpenter e amo praticamente tutti i suoi film, e trovo che le sue colonne sonore siano sempre azzeccatissime.
Oppure, il connubbio fra Danny Elfman e Tim Burton dà splnedidi risultati.
_________________ -Il sonno della ragione produce mostri- |
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Dobermann
Reg.: 22 Feb 2002 Messaggi: 235 Da: pogliano (MI)
| Inviato: 09-06-2002 22:45 |
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quote: In data 2002-06-09 18:43, chaplin scrive:
ci sono scene ke nn darebbero la giusta emozione senza un adeguata musica di sottofondo..ma da sola la musica nn basta..se il film è scadente la musica può fare ben poco..
..un esempio di come musica e immagini si completano perfettamente è l'ultima scena del film "philadelphia"..ve la ricordate?
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quella sequenza finale con le immagini in tv del piccolo HAnks accompagnate dalla canzone Paul Young mi fa sempre scendere dell ecopiose lacrime sighhhhhh |
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pikanu
Reg.: 25 Gen 2002 Messaggi: 1513 Da: monte argentario (GR)
| Inviato: 09-06-2002 23:16 |
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E' una cosa molto importante a mio parere.Una delle più belle è quella de " il paziente inglese" |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 10-06-2002 01:29 |
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a proposito della stanza del figlio era già stata fatta una discussione del genere...
tutto secondo me dipende principalmente dall'approccio critico con cui si ci mette di frfonte ad un film. specifico nuovamente che di un film non è importante la storia, ossia quello che racconta, non è importante neanche come questo venga raccontato... credo che il cinema abbia stabilito un modo diverso di rapportare la rappresentazione alla costruzione in nuce. quindi è proprio questa commisstione esistente tra narrazione e costruzione visiva di un film che dovrebbe essere forse prima di tutto considerata... resta il fatto che per me un film è e rimane messa in scena, costruzione visiva, relazione di immagini. durata, montaggio. insomma l'ho già espresso mille volte il mio parere su come io mi approccio nei confronti del cinema. a me piacciono solo quei film in cui si sente come la commistione del narrato e del visivo sia perfettamente dosata. quando questi due aspetti, queste due discipline, si fondono perfettamente senza che tra di esse avvengano delle prevaricazioni... anche se tutto comunque per me in ultima istanza è Regia.
credo che l'utilizzo di musiche e di accompagnamenti musicali porti ad una valutazione (anche e soprattutto inconsciamente) forzata.
è tendenza ormai comune in molti film di questi ultimi anni fare convivere la musica quasi interamente con l'immagine. questa di per se potrebbe anche essere una scelta importante se non che (in quei pochi rari, rarissimi casi) l'inserimento della musica ha precisi scopi e intenzioni. scopi che secondo me stanno allontando il cinema dalla stessa immagine, dalla visibilità. l'immagine non è più sola e da sola non è più capace di fare il film. ma per evitare sempre di ricadere sul vero e banale argomento della commercializzazione vorrei focalizzare l'attenzione e la critica principalmente nei confronti di quella componenete narrativa che un tempo era dell'immagine e che ora sta diventando sempre più della musica+immagine (immagine musicata).
la musica è sempre esistita. dai tempi in cui questa ha potuto avere una sua effettiva presenza e veicolazione sulla traccia sonora della pellicola è stata usata come elemento attivo...
prima dell'avvento del sonoro l'accompagnamento musicale era (o per un periodo è stato) di regola. anche se i registi e gli autori dei tempi che furono pensavano e costruivano soltanto sul visivo e con il visivo decidevano dove inserire delle didascalie. era infatti necessario che ci fosse una stretta relazione con quello che si girava e con quello che sarebbe stato scritto sulle didascalie. in quello stretto rapporto si decideva come la regia dovesse raccontare. e il cinema è vero ha raccontato. ha sempre avuto (l'ha scelta culturalmente) una veicolazione delegata alla narratività... parliamo ovviamente del cinema commerciale....
dopo le didascalie le parole, i dialoghi. il cinema cambia e Godard decenni dopo dirà che a proposito.... : dal 1927 in poi il cinema è passato da tre inquadrature a due, la didascalia è stata soppressa..." (qualcosa del genere,,, fantastico no? geniale!) forse bisognerebbe dire da 3 a 1... ma va bene lo stesso....
la parola entra, entra il dialogo... e molte sono le critiche e molte sono le divisioni. il cinema ne aprofitta subito per cambiare strada. molti registi e produttori utilizzano subito il nuovo mezzo e altri soprattutto in europa invece si sentono più legati all'immagine...
per me la maggior parte dei film sonori sono sempre stati propensi a trascurare l'immagine a favore della parola. il cinema (ma la colpa non è del sonoro!) o meglio una certa tendenza del cinema ha portato lentemante il film ad essere ascoltato e compreso piuttosto che visto e pensato. il cinema nasce infatti come arte visiva e i registi (i produttori!) si sono lentamente ma inesorabilmente e con intenzione dimenticati che il destinatario era l'occhio, l'occhio pensante. è carl theodor dreyer che ci ricorda: "...l'immagine penetra molto, molto più direttamente nella coscienza dello spettatore che non la parola"
e siamo sempre dentro al cinema commerciale... e dentro al cinema commerciale, ossia quello non sperimentale, ci stanno tantissimi registi. non solo quelli americani Ford, Mann, Walsh, Tourneur, Hawks ecc ecc... ma anche quelli europei come Hitchcock, Truffaut, Bunuel, Bergman ecc ecc... e dentro al cinema commerciale (d'autore!, il resto è solo commercio) l'immagine non vive per amore dell'immagine. non è cinema per cinema. non esistono immagini (o non dovrebbero esistere) messe e utilizzate perchè "belle" o per sentimento. ciò che non fa progredire "l'azione" nuoce gravemente al film.... ed è forse per questo che spesso molti film nuociono. perchè hanno perso quel gusto mitico di economia e di forza visiva. quel gusto vero e presente che senti in bocca di fronte a pellicole che puoi "mangiare" che dimostrano scelte e che dietro hanno un'idea e un concetto forte...
comunque per evitare di perdermi….
La musica c’è e ci deve essere. C’è sempre stata e i registi più attenti e colti l’hanno saputa usare come elemento diegetico all’interno del film. Cito Hitchcock per il versante narrativo e emozionale e Bresson invece per l’utilizzo autonomo (al pari dell’immagine) che ne ha fatto in “Lancillotto e Ginevra”…
C’è e ci deve essere è vero ma dipende quanto questa alla fine della produzione pesa sul film.
Molti film spingono sulla musica. Principalmente su quella. Almeno per quanto riguarda la sensazione generale emotiva che i film vogliono suscitare. Siamo troppo abituati (negativamente) ad associare l’emozione alla musica. È la musica che suscita il giudizio primario nella valutazione del film. una certa scena sottolineata dalla musica rende tutto più immediato (o meglio mediato). Probabilmente perché viene vissuta da noi, che non siamo musicisti sopraffini, soltanto dal punto di vista contenutistico, colpisce la sfera intuitiva e non intellettuale. come comunque succede quando giudichiamo un film sulla recitazione o sulla storia poco incisiva o sui temi trattati poco interessanti... bisogna porsi davvero criticamente e con molte barriere e preconcetti per comprendere appieno... per me ( per me! dico---) chi non
si sforza, utilizza il cinema come puro intrattenimento... e non come materia di studio...
Il fatto che molti registi affidino la propria volontà d’espressione non al cinema, e quindi alla visione, ma al “suggerimento”della musica, personalmente, io che sono abituato a guardare soltanto ed ad ascoltare poco, irrita. Denota, denuncia una mancanza 1. di coraggio di scelta (quindi guardate non ascoltate!) 2. una incapacità di delegare al visivo tutto il dovere di farci godere, come diceva Dreyer....
[ Questo messaggio è stato modificato da: mattia il 10-06-2002 alle 02:43 ] |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 10-06-2002 01:45 |
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in altre parole credo che si, la musica possa cambiare tremendamente il giudizio di un film. il problema e la verità è che ad un film davvero buono può essere tolta sia la musica che il parlato che resterà sempre un buon film....
quando senza musica il film non è più lo stesso (cosa che io non ho mai detto, perchè comunque giudico un film visivamente) evidenzia definitivamente che la musica ha avuto un suo ruolo importante. che la musica èesprime un'emozione e che (quando non scavalca) è intimamente correlata all'immagine.
credo che certe attenzioni che sono state rivolte alla narrazione, ai dialoghi, agli attori e ora alla musica abbiano cambiato il cinema. qualcuno come me vive il passaggio come un qualcosa di definitivo e degenerante, altri come un aspetto necessario o comunque inevitabile della cultura (e a questo infatti non voglio adattarmi) e altri ancora non conoscendo nulla che vada oltre i film di 10 anni fa non se ne accorge neanche se non per quegli aspetti plateali che sono sotto gli occhi di tutti...ma che vengono comunque vissuti con indifferenza...
questo solo per dire come mi sembra la situazione globale. e non certo per criticare qualcuno... tanto più che ho letto appena i vostri interventi per evitare di riferirmi esplicitamente a qualcuno...
e quindi ora vado a leggerli....
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Madre Russia, Madre Genova
[ Questo messaggio è stato modificato da: mattia il 10-06-2002 alle 01:47 ] |
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